"Il nostro nome è Anna": cosa ne pensa la scuola

“Il nostro nome è Anna”: cosa ne pensa la scuola

“Il nostro nome è Anna” è una delle fierissime produzioni di Studio Emme in collaborazione con Siberia Distribution e Helix Productions.

Le pellicola ha preso forma allo scoccare dell’anno 2021, partecipando e vincendo numerosi concorsi e festival cinematografici.

Partorito dalla fervida creatività di Federica Pannocchia, Presidente dell’Associazione di volontariato “Un ponte per Anne Frank” e diretto dal regista Mattia Mura, “Il nostro nome è Anna” ha rapidamente raggiunto una straordinaria notorietà, molto tempo prima che venisse comunicata la data di uscita.

Uno tra i pochi cortometraggi che ha rispettato gli alti valori sociali, che Sergio e Sara Martinelli reputano imprescindibili per puntare su una produzione.

La sceneggiatura definitiva della pellicola è stata curata da Cristiana Bertolotti, Mattia Mura e Federica Pannocchia

“Il nostro nome è Anna”, un progetto per la sensibilizzazione alla discriminazione


La proiezione a scuola: “Il nostro nome è Anna” è una pellicola educativa, che ha come obiettivo quello di far riflettere sulla società contemporanea, imparando a riconoscere e combattere tutte le forme di discriminazione e indifferenza.

Per questo abbiamo proposto di proiettare il film in ambienti, che si prestassero alla divulgazione culturale. Tra questi le location più idonee le abbiamo riconosciute nelle scuole e nelle biblioteche.

La parte per noi più interessante della fruizione nelle scuole, è stata quella in cui gli studenti hanno commentato a caldo la visione del corto.

Le parole degli studenti

“Mi sono sempre sentita diversa, inoltre a casa i miei genitori litigano sempre… con Il nostro nome è Anna ho capito come essere felice”.

K. 10 anni

“Mi piacerebbe, da grande, essere come te Federica. Lavorare con gli studenti, lottare per qualcosa di giusto e farlo ogni giorno. Proprio come stai facendo con questo cortometraggio. È stato bellissimo”!

E. 10 anni

“Adesso ho capito che sono fortunatissima… le preoccupazioni non sono un paio di scarpe alla moda, ma dobbiamo preoccuparci di chi, oggi, è discriminato”.

 G. 10 anni

“Io vorrei essere un pò più come Anna, una ragazzina coraggiosa. E voglio provare a esserlo”. 

E. 10 anni

“Sono un bambino e non mi sento in potere di dire la mia. Nessuno mi ascolta perchè non sono un adulto. Ma io ho i miei pensieri. Adesso però ci sei tu, Federica, e c’è la professoressa Colombi… so che se fossi in difficoltà tu saresti la mia voce”.

D. 10 anni

Scopri il calendario delle proiezioni programmate di “Il nostro nome è Anna”