Quando hai scoperto la recitazione e soprattutto quando hai deciso di voler fare l’attore?
La recitazione è stata da sempre presente nella mia vita. Fin da piccolo sono stato inserito nel mondo fantastico del teatro, grazie soprattutto a mia madre e ai miei nonni, che per hobby fanno teatro. Da piccolo costringevo i miei genitori a portarmi alle prove e agli spettacoli teatrali. Un giorno, all’età di 7 anni, durante una festività, chiesi al direttore della compagnia teatrale se potevo essere inserito in uno spettacolo, e cosi fui subito accontentato.
Quali sono le tue aspirazioni più profonde?
Mi piacerebbe diventare un regista e attore. Il mio sogno è anche scrivere sceneggiature.
Quando reciti cosa vorresti che arrivasse al pubblico?
Quando recito vorrei che al pubblico arrivassero tutte le mie emozioni che provo in quel momento.
Dalla tua prima esperienza in tv sei passato ora al grande schermo: sarai infatti nel cast di Momenti di trascurabile felicità di Daniele Luchetti. Interpreterai il ruolo di Filippo, figlio del protagonista. Puoi svelarci qualcosa di questo personaggio?
In questi giorni sto girando il film di Daniele Luchetti dal titolo “Momenti di trascurabile felicità”. Interpreto il ruolo di Filippo, un ragazzino dodicenne, sensibile, che ama giocare ai videogiochi.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Tra i miei progetti futuri c’è quello di continuare a studiare per diventare un giorno regista e o un attore. Studierò anche per diventare architetto.