Riccardo sei davvero giovanissimo! Quando hai scoperto di voler essere un attore?
Avevo 7 anni e mezzo quando Edoardo Palma, regista di “Quando sarò bambino”, ha visto in me le potenzialità di fare l’attore. Mi ha dato un ruolo che mi ha divertito tantissimo perché con la mia immaginazione ho vestito anche i panni di James Bond in smoking. Inoltre ho provato l’esperienza del Green screen per aggiungere gli effetti speciali alle mie scene. Mi sono sentito talmente a mio agio davanti ad una macchina da presa che ho capito che dovevo riprovarci.
Sei stato scelto per il progetto di Michele Soavi “Mentre ero via” dove avrai un ruolo molto importante, quello di Vittorio Junior. Puoi raccontarci qualcosa del tuo personaggio?
Questa nuova serie in 6 puntate per la regia di Michele Soavi sarà il lavoro più impegnativo tra quelli che ho fatto finora. Sarò Vittorio jr , il figlio di Vittoria Puccini, un ruolo molto impegnativo da interpretare. Ma almeno per il momento non posso svelarvi altro.
C’è stato un momento sul set che ti ha particolarmente divertito?
Trovo sempre momenti di divertimento sui set perché sono ancora un bambino, ma mi sono particolarmente divertito sul set di “Un passo dal cielo”, dove ho avuto la possibilità di salire sul cavallo del protagonista Daniele Liotti e nei momenti di pausa pensavo io a dargli da mangiare l’erba. Un altro momento divertente è stato sul set di “Quando sarò bambino” quando ho scoperto che, una volta microfonato, la mia voce era sentita da tutti i tecnici! Nei momenti di pausa li ho storditi con le mie barzellette e canzoncine!
Farai anche parte del cast di “Un passo dal cielo – quinta stagione”: come sarà rivederti sugli schermi televisivi?
Non vedo l’ora di rivedermi in tv con “Un passo dal cielo” anche perché questa volta sarò sulla Rai per la felicità di mia nonna Lucia che segue la serie dalla prima puntata.
Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?