Intervista ad Angelica Alleruzzo

Quando hai scoperto la recitazione e soprattutto quando hai deciso di voler fare l’attrice?
Avevo sei anni quando per caso vidi “Colazione da Tiffany” alla televisione e subito notai la bravura e la bellezza dell’interpretazione di Audrey Hepburn. Da lì capii che la mia aspirazione a livello lavorativo era quella di arrivare il più possibile a raggiungere la sua stessa capacità di trasmettere l’emozione del personaggio interpretato.
Quali sono le tue aspirazioni più profonde? 
Aspiro a grandi cose: vorrei poter avere l’opportunità di lavorare al seguito di grandi registi e di grandi attori, tra cui spero Johnny Depp, che è il mio più grande desiderio. Voglio imparare sempre di più per dare il meglio. La mia unica grande aspirazione è diventare un’attrice.
Quando reciti cosa vorresti che arrivasse al pubblico?
Quando recito vorrei che arrivasse al pubblico l’emozione che sto provando in quel momento per poter coinvolgere il più possibile il pubblico e portarlo a una visione più veritiera possibile.
Se fossi un personaggio in cerca d’autore, quale saresti?
Un personaggio che ci terrei tanto a interpretare è Beatrice de “Il rumore dei tuoi passi”, un libro di Valentina D’Urbano: adoro il suo comportamento, il suo carattere e i suoi pensieri, sarebbe una bella sfida interpretarlo.
Farai parte del cast del nuovo film per il cinema di Daniele Luchetti “Momenti di trascurabile felicità”: puoi raccontarci qualcosa del tuo personaggio? Che risvolti ha all’interno della trama della pellicola? 
Il mio personaggio si chiama Aurora ed è una ragazza di quindici anni, la figlia di Paolo ovvero Pif. Il personaggio rispecchia una quindicenne qualsiasi, molto intelligente e anche molto indipendente ma per il momento non posso svelarvi altro!