Sarà presentato domani, sabato 27 luglio 2019 (Sezione Parental Experience – sala Galileo alle 12.00) in Anteprima Internazionale al Giffoni Film Festival “Pupone” il nuovo cortometraggio-concept di Alessandro Guida che vede tra i protagonisti alcuni dei giovani attori star delle serie tv italiane e internazionali del momento. Nel cast il nostro attore Gabriele Fiore nel ruolo di Teo.
“Pupone” – afferma il regista Alessandro Guida – è la storia di Sacha un ragazzo che quando compie 18 anni deve diventare grande “per davvero”. Dove crescere vuol dire lasciare la casa famiglia, la sua famiglia acquisita, non poter più vivere protetto dagli educatori e i “fratelli” con cui è cresciuto. Volevo che lo spettatore si immergesse completamente in questa storia ed esplorasse un ambiente sconosciuto affezionandosi a tutti i personaggi. Ho cercato di far scomparire la macchina da presa per cercare di trasmettere nel modo più diretto tutte le emozioni dei protagonisti, amplificate solo dalla musica e la recitazione. Aver girato in una vera casa famiglia è stato importante per la troupe, ma soprattutto per gli attori. Dopo le prove, le scene riscritte durante le improvvisazioni, recitare sul set a contatto con i veri ragazzi di una struttura è stato determinante per rendere “credibile” e “intensa” la loro interpretazione.
“Pupone”, prodotto dalla MP FILM di Nicola Liguori e Tommaso Ranchino, è ispirato ad una storia vera e vuole puntare i riflettori sui legami fra i ragazzi all’interno di strutture come case famiglia e/o gruppi appartamento, ma soprattutto sulla difficile condizione di molti di questi che, al diciottesimo anno di età, sono costretti ad abbandonare le strutture dove sono cresciuti per tornare in realtà familiari disfunzionali o violente (laddove esistenti). “Abbiamo creduto ed investito in quest’opera –affermano i produttori Liguori e Ranchinodi MP FILM – proprio per creare un vortice di riflessione sulla situazione che vivono i ragazzi una volta lasciata la casa famiglia al raggiungimento della maggiore età. Per avvicinare il pubblico a questi ragazzi, abbiamo voluto sfruttare il suggestivo parallelismo tra Sacha (il protagonista – grande tifoso romanista – che deve improvvisamente diventare grande fuori dal mondo nel quale è cresciuto) e l’ex capitano della AS Roma Francesco Totti negli ultimi momenti della sua carriera giallorossa, proprio per dare maggior forza all’idea di quanto sia difficile, ma anche stimolante, iniziare una nuova vita al di fuori del luogo dove si è diventati quello che si è oggi.
Non nascondiamo il fatto che il cortometraggio, presentato al Giffoni, vuole soprattutto essere un concept per raccogliere eventuali input o adesioni per eventuali collaborazioni produttive in vista di uno sviluppo in forma di serie tv o lungometraggio, al quale stiamo già lavorando assieme ad importanti autori del panorama delle serie tv distribuite nelle nuove piattaforme”.