Poetessa e scrittrice, delle più fini penne della letteratura italiana: Alda Merini ha sicuramente ha avuto una vita degna di essere raccontata.
Proprio per questo il set di lunedì prossimo 10 ottobre, è l’inizio di una storia in cui Sofia D’Elia interpreta Alda Merini nell’età in cui già il suo talento viene riconosciuto come prezioso, ricalcando l’inizio di una vita instabile e dolorosa.
“Perché lo studio fu sempre una mia parte vitale”
In una Milano ancora salva dalle minacce della Guerra, nasce il 21 marzo 1931 Alda Merini. Presto affaticata dai bombardamenti, la famiglia si sposta a Vercelli che offre un riparo provvisorio. Poco dopo, Alda tenta di proseguire i suoi interessi letterari suggeriti dal padre cercando di essere ammessa alle scuole superiori, ma fallisce non soddisfacendo i criteri della prova di italiano. Giacinto Spagnoletti – romanziere, poeta e critico – sarà il primo a sostenere il suo talento e così esordisce a soli quindici anni. Si susseguiranno tristi accadimenti e crisi personali nel difficile percorso per narrare i propri sconvolgimenti autobiografici.
Roberto Faenza: il “regista scomodo”
Cinecittà News descrive Roberto Faenza “un regista scomodo”: pronto a raccontare il Paese con sensibilità e coraggio, tanto da dover accettare anche censure ed esilii. Regista torinese nato nel 1943, negli ultimi anni è stato estremamente produttivo: concluso il film Hill of Vision – uscito nelle sale a inizio estate 2022, batte oggi il primo ciak sul set della serie incentrata sulla vita di Alda Merini.
Sofia D’Elia sul set di Roberto Faenza
Il set dedicato ad Alda Merini aziona le macchine da presa proprio in queste ore sotto l’attenta guida di Roberto Faenza.
Le 8 pose in cui l’attrice Sofia D’Elia reciterà la parte dell’acerba scrittrice prenderanno qualche settimana.
Le dichiarazioni del regista sulla serie di Alda Merini
Roberto Faenza ha ideato il nuovo progetto televisivo insieme ad Arnoldo Mondadori junior, anche se inizialmente “doveva essere un film per la Rai”. In merito ad Alda Merini, ha dichiarato che “diversamente da come è sempre stata descritta, era una donna piena di ironia e sarcasmo”.