Il film dell’esordiente regista Vincenzo Caiazzo, Il diario di Carmela, che ha visto protagonista la nostra attrice Mariasole Di Maio, è in concorso nell’ambito della sezione Scenari Campani dell’Ischia Film Festival che si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019. Il film si ambienta a Piano Napoli, quartiere di Boscoreale, comune ai piedi del Vesuvio considerato una delle principali zone di spaccio di tutta la provincia di Napoli. E’ qui che vive la famiglia Esposito con Carmela (Mariasole Di Maio), la quindicenne protagonista del film, sua madre Maria (Titti Nuzzolese) e suo fratello maggiore Ciro ( Ciro Basco ). Col marito in carcere Maria, per sbarcare il lunario, costringe i suoi due figli a lavorare per la piazza di spaccio di famiglia ma quando nel quartiere si scatenano le lotte tra i clan, Carmela è costretta a rimanere chiusa in casa, con le finestre sigillate, rinunciando a tutto, perfino alla scuola. Unica àncora di salvezza e compagno di viaggio in questa immensa solitudine resta il suo diario sul quale è solita appuntare pensieri, frasi, emozioni e stati d’animo. Carmela è galeotta di un contesto, di una situazione, di uno status in cui si è ritrovata senza volerlo, è reclusa in una realtà in cui è nata suo malgrado che non le piace, che le sta stretta. A Carmela piace studiare, leggere e ascoltare musica jazz, come tutte le altre ragazze della sua età, a scuola è il top delle allieve, non vuole spacciar droga, non vuole delinquere, non è la sua volontà ma vi è costretta dalla sua stessa famiglia, dal suo stesso sangue a cui non può e non deve ribellarsi, perché è questa la regola numero uno della famiglia: obbedienza. Chi ama ubbidisce, chi ubbidisce appartiene alla famiglia; chi si ribella non ama, chi si ribella non è più parte della famiglia. Il diario per Carmela diventa quindi una valvola di sfogo.