Il Filosofo delle Libertà è il nome del nuovo docufilm – firmato dall’immenso Pupi Avati – dedicato a Benedetto Croce e che vede nel cast l’attrice di STUDIO EMME Chiara Barassi.
Le parole del regista aiutano a inquadrare il nuovo docu-film, prodotto dalla storica Minerva Pictures con Archivio Luce Cinecittà e Rai Documentari:
“Non tratteggerò il suo profilo seguendo le complesse pieghe della sua filosofia, che non possono essere raccontate attraverso il mezzo cinematografico, parlerò dell’uomo più che del pensatore. Del suo coraggio più che dei suoi studi e delle sue teorie. Don Benedetto si pose in una posizione precisa e pericolosa, durante la dittatura fascista, e proprio per l’autorevolezza intellettuale con cui la difendeva, Mussolini se ne è sempre tenuto alla larga. Come i suoi sgherri, che pure una notte fecero irruzione nel suo appartamento, sconquassando mobili e arredo“.
Un prodotto complesso e guidato da un mostro sacro del cinema come Pupi Avati, un approfondimento su un gigante della cultura italiana ed europea del Novecento che però a lungo è stato trascurato dalle produzioni. Immagini di repertorio e d’archivio sono i corollari necessari per un progetto simile, senza dimenticare le testimonianze dirette di chi ha conosciuto Croce e ha potuto raccontarne il carattere.
La vicenda inizia nel 1883, quando un terribile terremoto a Ischia priva Croce dei genitori e di sua sorella. Ma dalla cenere di questa tragedia emerge una forza inarrestabile: la sua passione per la filosofia e la letteratura diventa così un baluardo contro depressione e solitudine, trasformando il dolore in determinazione.
Attraverso l’analisi della sostanza e della modernità del suo pensiero, il documentario mostra quanto le riflessioni e gli scritti di Croce possano, ancora oggi, suscitare dibattito e offrire punti di vista rilevanti per la comprensione della società contemporanea.
Nei panni di Benedetto Croce Paolo Spezzaferri, attore teatrale ma anche televisivo e cinematografico: una scelta di Pupi Avati, che ha dedicato molta cura alla scelta degli attori. Per Chiara Barassi invece il ruolo di Lidia Croce, l’ultima figlia del filosofo, di cui è stata custode del patrimonio librario: una figura di assoluta centralità, che ha saputo fino all’ultimo difendere e tutelare la memoria del padre!
Ora non resta che aspettare l’annuncio dell’uscita del docufilm: il conto alla rovescia è iniziato!